martedì 16 giugno 2015

SCOPRIAMO IL FLAUTO MAGICO DI MOZART

Da 224 anni il melodramma di W.A.Mozart incanta e stupisce.


Il principe Tamino amava passeggiare per il bosco e spesso si spingeva in luoghi molto distanti. Un giorno arrivò così lontano che si perse.



Era giunto in una radura sconosciuta, presso un tempio.
- Forse ho esagerato un po’- disse - non so dove mi trovo.
Vide un grosso serpente che gli si avvicinava.
- Aiuto! Aiuto! - urlò e dalla paura si nascose e poi cadde a terra privo di sensi.


Le fanciulle dal tempio corsero da Tamino per aiutarlo e con una lancia trafissero il serpente e poi ritornarono nel tempio.


Tamino, svegliatosi, vide il serpente a terra e non capì, sentì provenire il suono di uno zufolo dal bosco.



Papageno scese dalla collina, catturava uccellini per la Regina della Notte.
Indossava un vestito di piume per attirare le prede.
Tamino credette che fosse stato Papageno a salvargli la vita e Papageno non capendo finse di averlo salvato e si lodò.
Le tre fanciulle sentirono tutto, si arrabbiarono e dissero al principe la verità, rivelarono che Papageno diceva bugie e gli tapparono la bocca con un lucchetto d'oro.

Le tre damigelle dissero anche che appartenevano alla Regina della Notte e che sua figlia Pamina era stata rapita da Sarastro, un sacerdote potente e malvagio e gli mostrarono il ritratto della bellissima Pamina.

Con una visione apparve la Regina della Notte che disse a Tamino che se la libererà avrà una ricompensa. 


Papageno lo accompagnerà così sarà liberato dal lucchetto.
Le tre fanciulle li aiutarono, regalando a Tamino un flauto d'oro dai poteri magici e a Papageno un carrillon da suonare quando troveranno Pamina.
Sarà un viaggio pericoloso e tutti li salutarono. 

Per cercare Pamina, Tamino e Papageno si divisero.
Papageno si perse e si trovò davanti al palazzo di Sarastro.
Trovò una porta aperta, entrò, sentì parlare, attraversò delle stanze e vide Pamina sorvegliata da Monostato.
Monostato, vedendo Papageno vestito così, scappò per la paura.

Papageno rimase da solo con Pamina, le disse che era accompagnato da Tamino, che Tamino la amava e la vorrebbe salvare.

Che bella notizia disse Pamina, ma anche a Papageno piacerebbe trovare una Papagena che lo ami.

Tamino disperato continuava a cercare Pamina, si chiedeva dov'era e gli apparvero tre fanciulli che gli indicarono la strada per il tempio della sapienza Tamino era preoccupato.
Arrivò un sacerdote che gli chiese perché lui fosse lì, Tamino disse che cercava Pamina che era stata rapita dal malvagio Sarastro.

Il sacerdote gli disse che Sarastro era buono e che l'aveva rapita per difenderla dalla malvagia Regina della Notte.
Tamino fu felice e volendo trovarla, suonò il flauto magico.
Papageno e Pamina raggiunsero Tamino, ma i pericoli non erano finiti!

Monostato cercava Pamina, Papageno suonò il carrillon e le guardie cantarono e ballarono invece di incatenare Pamina e Papageno, fu interrotto il coro, ecco arrivare Sarastro!
Un evento importante.
Sarastro voleva che Tamino e Pamina si incontrassero.
Tamino e Pamina si incontrarono, si guardarono, poi si separarono.
Tamino dovrà superare tre prove: silenzio, fuoco, acqua.
Papageno incontrò Papagena. Apparvero tre fanciulli.






Pamina dormiva, arrivò La Regina della Notte (aria) e si arrabbiò, non voleva che Tamino si innamorasse di Pamina e che sostenesse le prove e le disse:

-Uccidi Sarastro con il pugnale altrimenti non sarai più mia figlia.

Ma Pamina non volle.
La prova era difficile e i due ebbero fame e sete, Papageno vide una vecchia che gli disse di essere Papagena.
I tre fanciulli dissero di non scoraggiarsi e che c’erano gli strumenti!
Tamino suonò il flauto. Pamina, triste, andò da lui e gli parlò, ma Tamino stava zitto, rischiava di perderla, così superò la prova.

-Papageno! Suona il carrillon! - dissero i tre fanciulli e apparve una ragazza, la vera Papagena vestita di piume e Papageno se ne innamorò.
I fanciulli spiegarono tutta a Pamina, i due dovranno affrontare le altre due prove insieme, andarono su una cascata e la attraversarono, poi superarono anche il fuoco.

Ci fu una festa e i due furono ammessi al tempio della saggezza.

Onore a Sarastro e all'amore tra Pamina e Tamino.
Era stato Sarastro a organizzare tutto e così annientarono la malvagità della Regina della Notte e delle sue tre figlie.





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