sabato 18 aprile 2015

IDRICO E LA TECNOLOGIA

Eccomi con un nuovo argomento tecnologico: i caccia.





Cari lettori, se leggete i miei articoli, avrete notato che non scrivo da un po’ (a ottobre MOTORE PLUG-IN e a novembre SOTTOMARINO SCIRE') quindi eccomi qui con un nuovo argomento: il caccia.
L’aereo da caccia è progettato per distruggere in volo gli aerei nemici.
Nel tempo da semplice ricognitore armato è diventato un’arma micidiale.
Nella prima guerra mondiale i caccia erano in legno e tela con semplici motori e mitragliatrici.
Nella seconda guerra mondiale avevano motori più potenti, forme aerodinamiche e tettuccio chiuso, mitragliatrici più affidabili e di calibro maggiore; erano più veloci e volavano più a lungo e più in alto.
Erano fondamentali per controllare lo spazio aereo con la segnalazione dei bombardieri nemici e il contrasto alle truppe terrestri con bombardamenti e uso delle mitragliatrici.

Ora si è giunti alla quinta generazione e i caccia sono individuati dai nemici con difficoltà, grazie all'utilizzo della tecnologia stealth, hanno una maggiore manovrabilità ed eliminano l’avversario anche nell'area a corto raggio.



La mia attenzione si è concentrata sugli effetti provocati da un caccia in partenza che può raggiungere un’accelerazione di ben 9G, oltre i limiti umani.

Questo potrebbe provocare svenimenti, ma per i piloti c’è un aiuto: la tuta!


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