sabato 20 dicembre 2014

DUE STORIE PER IL NATALE CONTRO IL POTERE DELLE OMBRE

Se io fossi Babbo Natale...
farei in modo che tutti i bambini del mondo sorridessero.
Se io fossi una renna di Babbo Natale...
farei salire sulla mia groppa i bambini più piccoli e li farei giocherellare su e giù.
Se io fossi un regalo di Babbo Natale...
andrei da solo sotto l'albero.

Se io fossi Sam ... canterei con voce dolcissima una canzone per tutti i bambini del mondo, ma io sono un piccolo elfo del bosco incantato e posso solo raccontarti una storia, devi sapere che...

... tanto tempo fa, nel nostro villaggio regnava la pace e l’armonia. 

Tutti giocavano insieme, si facevano feste, si rideva, era tutto felice. 
Ma ad un certo punto, dall’acqua del pozzo magico, uscirono le Ombre, le nemiche degli elfi. 
Le Ombre erano state sconfitte tanti anni fa e noi elfi  ci chiedevamo come avevano fatto a ritornare. 
Ma questa volta non volevano impossessarsi del nostro villaggio, come avevano fatto le ultime volte, volevano qualcosa di più, nessuno riusciva a capire che cosa, neppure il vecchio saggio che era l’elfo più potente tra tutti.

Da quando le Ombre erano ritornate nel villaggio, il cielo era sempre più scuro; ma non erano ancora arrivate allo scoperto. 
Intanto noi elfi stavamo appendendo gli addobbi di Natale, tutti tranne il vecchio saggio che stava nella sua biblioteca magica, a cercare un modo per fermare le Ombre: poteva provare con il diamante di cristallo, la stessa arma che aveva usato l’altra volta … poi si soffermò a riflettere e immaginò che forse era il diamante ciò che le Ombre volevano. 

Per circa una settimana,  nel villaggio andò tutto bene, fino a quando le Ombre  lo infestarono. 
Il vecchio si avvicinò a una di esse e chiese che cosa volevano da noi; le Ombre risposero in modo brusco e arrogante, volevano la Magia del Natale, perché dovete sapere che la Magia del Natale è volersi bene, stare insieme.

E in una sola mossa,  le Ombre  ci misero tutti contro tutti, tranne il vecchio saggio, che prese il diamante di cristallo lo mise davanti alle Ombre, pronunciò le parole magiche ed in un solo colpo le distrusse per sempre ... e noi potemmo finalmente festeggiare!
E allora ...


Tanto tempo fa, quando io avevo dieci anni, successe una cosa incredibile: le ombre si animarono.  

Stava per arrivare il Natale e Babbo Natale non sarebbe passato perché le ombre facevano sparire le cose e da qualche giorno anche i bambini.
Ci riunimmo tutti in piazza e chiedemmo aiuto al grande elfo, il più saggio del villaggio. L'elfo ci calmò e disse che dovevamo andare nel paese delle ombre e distruggere il grande specchio che il re delle ombre aveva rubato nella più grande fortezza dove lo conservavano. Ci spiegò anche che lo specchio si trovava nell'oscurità della torre.
Per entrare nel paese dovevamo entrare in un' ombra che si trovava in una casa abbandonata.  Entrammo nella casa e trovammo subito l'ombra che si distingueva dalle altre perché era luminosa . Ci lanciammo sull'ombra e come per magia entrammo nel paese delle ombre. Era tutto scuro ma si vedeva bene ( una strana sensazione).
Vedemmo la torre che però era sorvegliata da due ombre. Per distrarle lanciammo dei sassi e le guardie li rincorsero.
Entrati nella torre  entrammo nella sala del re. Per fortuna in quel momento lui non era lì, quindi prendemmo lo specchio ma, quando lo toccammo, delle ombre ci circondarono: non sapevamo cosa fare, il saggio elfo disse che in quel paese non potevano farci niente.
Ci allontanammo ed uscimmo dalla torre e poi scaraventammo lo specchio a terra, che si ruppe in mille pezzi e il paese delle ombre si distrusse. Facemmo in tempo ad entrare nell'ombra e ritornammo nel bosco.
Le ombre non si muovevano più, nel villaggio i bambini ricomparvero e tutti vissero felici e contenti.


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