Il sottomarino Scirè della Marina Militare
La
mia fissazione per i sottomarini è iniziata dopo averne visitato uno, ero
troppo piccolo e non mi ricordo i particolari di quell’episodio, ma il mio
interesse è vivo e appena posso cerco informazioni sui sottomarini e sulle
altre macchine tecnologiche che gli uomini hanno inventato per lavorare
sott’acqua o per esplorare gli abissi marini.
Il sottomarino Scirè è nato
dalla collaborazione con la Marina tedesca ed è tra i più avanzati: i motori
elettrici sono alimentati dalle celle a combustibile, cioè funzionano a
idrogeno.
Ha
un equipaggio di 27 marinai, cui è richiesta una specializzazione elevata, può
rimanere immerso fino a 20 giorni e può andare oltre i duecento metri di
profondità.
PROPULSIONE ECOLOGICA E SILENZIOSA
Le
celle sono alimentate da ossigeno liquido e idrogeno immagazzinato in una
polvere di idruri metallici che è in grado di liberarlo quando è riscaldata. Le
celle generano energia combinando idrogeno e ossigeno e danno acqua come
sottoprodotto: sono quindi ecologiche. Di riserva c'è anche un generatore a
Diesel.
Il motore è racchiuso assieme alle celle in un
contenitore sospeso e isolato che impedisce la trasmissione delle vibrazioni e
dei rumori. Altro accorgimento antirumore: i quattro timoni in coda sono a X ed
emettono un ridotto rumore idrodinamico.
SCAFO INVISIBILE
Lo scafo è costruito in acciaio amagnetico,
cioè è trasparente al campo magnetico terrestre e la sua superficie è ricoperta
da una vernice che riduce la «segnatura acustica»; lo rende cioè più
invisibile.
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